Il presidente nazionale Gardini, l’economista Zamagni, il professor Vittadini e il governatore Marsilio tra gli ospiti per ragionare sull’Abruzzo del futuro. A Francavilla al Mare l’evento di un sistema di 287 cooperative, 46.825 soci, quasi 800 milioni di fatturato
Pescara, 24 febbraio 2020 – È tutto pronto al Mumi di Francavilla al Mare (Ch) per l’assemblea 2020 di Confcooperative Abruzzo, in programma mercoledì 26 febbraio, a partire dalle 9.30: una giornata pensata per rinnovare i vertici della più grande associazione di cooperative in Abruzzo ma anche e soprattutto un momento di confronto culturale su presente e futuro della nostra regione. Tanti e prestigiosi gli ospiti, che hanno accettato l’invito di Massimiliano Monetti, presidente uscente, di partecipare ad un evento dal titolo “Diversamente cooperativi”: dall’economista Stefano Zamagni (16.30) al presidente nazionale di Confcooperative Maurizio Gardini (ore 17.30), dal presidente della Fondazione per la Sussidiarietà Giorgio Vittadini (11.00) al presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio. Con loro, anche Giuseppe Milanese (FederazioneSanità, 11.30), Giorgio Mercuri (FedAgriPesca, 11.45), Massimiliano Monetti (Confcooperative Abruzzo, 15.00) Paolo Venturi (Aiccon, 15.30), Claudio Bocci (Federculture, 15.50), Augusto Dell’Erba (Federcasse, 16.10), Claudia Fiaschi (Forum Nazionale Terzo Settore, 17.10).
Sarà un’occasione speciale per dibattere di economia, impresa e futuro, ma anche cultura, città, banche, welfare, politica, agricoltura, sanità, risorse e sviluppo. Un momento di grande impatto culturale, che sarà possibile seguire anche in diretta streaming sul sito www.diversamentecooperativi.it, dove trovare anche programma e informazioni sull’evento. In un’ottica di attenzione ai soci, poi, sempre nel pomeriggio, alle 14.30, sono previsti meeting “triangolari” in cui le cooperative potranno incontrare riservatamente i rappresentanti nazionali di Confcooperative e quelli istituzionali della Regione: quattro i temi in cantiere, come agricoltura, credito, sanità e aree interne, con la partecipazione degli assessori Emanuele Imprudente, Nicoletta Verì e Mauro Febbo. Il tutto in un contesto visuale e scenico in cui varie “pareti parlanti” racconteranno la ricchezza di un mondo come quello cooperativo in Abruzzo, protagonista di un’economia alternativa a liberismo e statalismo.
Un’economia, va detto, che può vantare numeri significativi: il sistema di Confcooperative Abruzzo, infatti, rappresenta 287 cooperative espressione di 46.825 soci, realtà che danno lavoro a 6.527 persone, di cui la metà sono soci. Il fatturato di questo sistema è pari a 791.172.662 milioni di euro. In quest’ambito è nata e cresciuta anche la rete di cooperative di comunità – realtà in cui i cittadini in prima persona sono fornitori di beni e servizi – denominata Borghi In, e fatta di dieci comuni prevalentemente delle aree interne, ben presto diventata un modello nazionale.
“Anche in virtù di questi numeri e di queste buone pratiche – spiega il presidente Massimiliano Monetti – vogliamo cogliere l’occasione dell’assemblea per poter contribuire in termini culturali allo sviluppo della nostra regione: dibatteremo, ci confronteremo e daremo a tutti la possibilità di conoscere più da vicino un sistema che ha tanto da dire ad un Abruzzo ricco di talenti, spesso sottoutilizzati. La giornata del 26 febbraio, dunque, è sicuramente pensata per i nostri associati ma anche per quanti hanno a cuore presente e futuro della nostra gente. A quanti, in altri termini, lavorano quotidianamente per il bene comune”.