Il dieci per cento dei borghi abruzzesi ha puntato sulla cooperativa di comunità quale strumento economico e sociale per un presente e un futuro migliori. Su 305 comuni presenti nella nostra regione, infatti, in trentadue si sono costituite altrettante cooperative di comunità che dal 2018 hanno risposto ad un doppio bando promosso da Confcooperative Abruzzo, l’ultimo dei quali si è chiuso il 28 febbraio, e che ora sono riunite nella rete “BorghiIN
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Zafferano protagonista di ben due videolezioni online che hanno coinvolto i detenuti-studentidel supercarcere di Sulmona, da un lato, e il presidente del Consorzio di Tutela dello Zafferano, Massimiliano Di Crescenzo, dall’alto. L’iniziativa si inserisce nell’appassionante percorso “Impresa Cooperativa Simulata”, che vede protagonisti l’Istituto tecnico e professionale agrario “Arrigo Serpieri” di Avezzano, Pratola Peligna e Castel di Sangro e Fedagripesca di Confcooperative Abruzzo.
Il presidente nazionale Gardini, l’economista Zamagni, il professor Vittadini e il governatore Marsilio tra gli ospiti per ragionare sull’Abruzzo del futuro. A Francavilla al Mare l’evento di un sistema di 287 cooperative, 46.825 soci, quasi 800 milioni di fatturato.
Borghi delle aree interne. Borghi ricostruiti dopo essere stati flagellati dal sisma dell’Aquila. Borghi in via di spopolamento. Borghi che, però, non si arrendono perché hanno un cuore che batte forte: quello della loro gente. È così che nasce la Rete dei borghi che vede il suo “epicentro”, in termini di partecipazione attiva dei suoi cittadini, ad Anversa degli Abruzzi dove in contemporanea una folta delegazione delle comunità dei borghi di Anversa, Prezza, Fontecchio e Santo Stefano di Sessanio costituirà una cooperativa di comunità per ciascun singolo borgo.